Lo scopo del Progetto è quello di venire incontro ad alcuni particolari fabbisogni tecnici della coltivazione della zucchina in Sicilia, che possono essere soddisfatti solo attraverso l’introduzione di innovazioni di processo e di prodotto. Le innovazioni proposte riguarderanno tutte le fasi della filiera, dal campo allo scaffale, dalla trasformazione del prodotto al reimpiego di scarti e residui e daranno un grande valore aggiunto, riducendone al tempo stesso l’impatto ambientale.
Tra le innovazioni vi è la messa a punto di protocolli agronomici che includano la razionalizzazione della tecnica di concimazione.
La zucchina è una specie con ha elevati fabbisogni idrici, tuttavia, la necessità di risparmiare acqua impone l’adozione di tecniche che massimizzino l’efficienza e l’efficacia dell’irrigazione.
Tra le innovazioni di processo da introdurre vi è anche la messa a punto di un protocollo di irrigazione in cui si tenga conto del potenziale idrico nel terreno e delle differenti esigenze delle piante nelle differenti fasi fenologiche.
Al fine di monitorare i parametri per la gestione degli interventi colturali si prevede di realizzare un Sistema di supporto alle decisioni (SSD) mediante l’uso di capannine meteo e tensiometri, queste, attraverso un software collegato a dei sensori (umidità, temperatura, bagnatura fogliare, ecc.), permetterebbe di avere i dati in tempo reale consentendo di modulare al meglio la tecnica agronomica ottimale messa a punto per le diverse varietà di zucchino.
Alcuni genotipi di zucchina già presenti sul mercato saranno messi alla prova per valutarne la risposta produttiva (in termini di quantità, qualità e precocità) in rapporto agli input colturali e all’ambiente di coltivazione.
Tale indagine servirà anche a provare l’idoneità di genotipi i cui frutti hanno un maggiore tenore in sostanza secca. Ciò è di particolare interesse perché la zucchina un minore contenuto d’acqua può prolungarne la cosiddetta “vita di scaffale” (shelflife). A tal proposito, le tecniche innovative nel post-raccolta possono dare un contributo notevole al consolidamento e all’espansione della coltivazione nell’areale siciliano. In particolare, il Progetto prevede di mettere a punto trattamenti con ozono del prodotto fresco, l’uso di packaging innovativi e la realizzazione della zucchina di V gamma, cioè di un prodotto sottoposto a un trattamento termico, pronto all’uso e conservato in un opportuno packaging, quest’ultimo oltre a prolungare la shelf-life del prodotto potrà rafforzarne l’identità commerciale.
La zucchina è una pianta che lascia in campo una non trascurabile quantità di residui colturali. Questi, che fino a oggi hanno rappresentato un rifiuto da smaltire, possono diventare una risorsa per reintegrare la fertilità del terreno e per la produzione di energia. In particolare, il Progetto prevede che i residui colturali possano essere utilizzati nella produzione di compost oppure essere valorizzati per la produzione di pellet.
Saranno introdotte procedure di controllo e certificazione attraverso l’adozione di un disciplinare di produzione riportante specifiche indicazioni colturali sia per le aziende che producono secondo sistemi di produzione integrata, metodi di gestione ecosostenibile o agricoltura biologica. Entro la fine del progetto le aziende partner potranno acquisire su base volontaria una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di controllo che ne certificherà la conformità al documento tecnico di riferimento.
Attività realizzata nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 – MISURA 16 – COOPERAZIONE
SOTTOMISURA 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura”